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È l'ora della spesa - Pubblicità e consumi negli Anni Cinquanta

È l'ora della spesa - Pubblicità e consumi negli Anni Cinquanta

Prezzo di listino €15,00 EUR
Prezzo di listino €20,00 EUR Prezzo scontato €15,00 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse.
Autori:  Mirko Ballotta, Stefano Bulgarelli
Dimensioni: 24×30, oltre 300 illustrazioni a colori
Pagine: 144
Anno: 2010
Lingua: Italiano

Gli Anni Cinquanta segnano la Rinascita dell’Italia. Lentamente le macerie materiali e morali lasciate in eredità dalla guerra, cedono il posto ad una società che guarda con grande ottimismo – e forse altrettanta ingenuità – al futuro.
I modelli della nuova Italia, vengono presi direttamente dall’America, patria dei consumi per antonomasia, e riproposti sulle pagine patinate delle riviste di costume, fondamentali per la formazione del gusto e degli orientamenti dell’opinione pubblica in questa epoca che possiamo ancora considerare pre-televisiva.

È l’ora della spesa non è un semplice repertorio di pagine pubblicitarie: a fianco della fedele riproposizione di alcune tra le più belle e significative pubblicità, con slogan e immagine grafica che sono specchi fedeli della loro epoca, si trova infatti un percorso storico e critico dal punto di vista sociale ed artistico il fenomeno pubblicitario nel decennio che getta i semi per la nascita dello stile di vita contemporaneo anche in Italia.
Le pubblicità sono suddivise in temi che uno dopo l’altro contribuiscono ad offrire una panoramica completa e approfondita sugli stili di vita negli anni Cinquanta. Apre il libro proprio il trittico uomo-donna-bambino in cui viene evidenziato il ruolo che ciascun gruppo occupa nella società del periodo.

Ruoli che possono essere sintetizzati nell’uomo di successo (già proiettato verso quello che non deve chiedere mai…), nella donna di casa occupata e preoccupata dal bianco del proprio bucato, e nel bambino coccolato che inizia ad essere il centro dell’attenzione e di buona parte dei consumi della famiglia.

Il tema dell’abbigliamento chiarisce ulteriormente le differenze tra i sessi, così come quelli legati all’igiene personale e alla salute. L’invito al consumo non tralascia nemmeno prodotti che oggi sono stati quasi completamente banditi dall’immagine pubblicitaria proprio per i loro effetti negativi sulla salute, come alcool e tabacco.
Altri temi fondamentali nel percorso narrativo sono l’alimentazione, con i primi accenni ai cibi pronti e veloci; l’arredamento che immette quasi naturalmente nel capitolo degli elettrodomestici (non si può dimenticare che in questo decennio nasce il nuovo focolare domestico, la televisione) e della tecnologia che anche fuori casa è sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Non manca una sezione importante sull’industria del tempo libero nei capitoli su sport e viaggi, temi che solo con il Dopoguerra iniziano a diffondersi come fenomeni realmente di massa.

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